Fragole e basta...

che poi non è vero, perché ci sono anche le coccinelle, che sono una delle cose più simpatiche al mondo, però sono soprattutto fragole...

Nei miei gusti seconde soltanto ai lamponi, sono una vera squisitezza e si prestano a mille fantasie. Ho avuto voglia di provare una cosa strana, cioè abbinare il fresco con il decorato, uno sfizio che mi ha ripagato molto in termini di gusto...

e sì perché la fragola fresca un po' umidina che si fonde in bocca con la pasta di cioccolato e la ganache è qualcosa da provare, tanto tanto buona... :)

Ho preparato una torta alla panna, l'ho farcita con una ganache di cioccolato bianco e l'ho rivestita con pasta di cioccolato.

Ho poi rimosso dal centro un cerchio di pasta e successivamente ho tolto all'interno del cerchio 2 cm di torta per creare un alloggiamento per ganache e fragole (di questo secondo passaggio non ho foto).

Ho decorato la torta con fragole, fiori e foglie in cioccolato plastico e poi ho preparato una ganache di cioccolato al latte, versandola all'interno del foro.

A questo punto ho guarnito con fragole fresche:

A volte incontro in confetteria cose proprio piacevoli...

E' il caso di questi sassi neri confettati, ripieni di marzapane, o i questi piccoli confetti ripieni alla cannella...

Entrambi fin troppo buoni così come sono... però li ho decorati ugualmente, trasformandoli in coccinelle e fragoline utilizzando cioccolato plastico e colori alimentari...

Sarebbe carino prendersi il tempo per un rosolio, come si faceva una volta, accompagnandolo con questi biscotti in pasta frolla (ricetta per biscotti da glassare), in versione pop e mignon. Sono rivestiti e decorati in cioccolato plastico e dipinti con colori alimentari.

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Quando c'è di mezzo la liquirizia... Come giustificare un vergognoso acquisto di caramelle senza farvi scoprire

Cosa non farebbero le liquirizie inglesi per venirmi in casa!! Non ve lo posso dire... ma poi è tutta colpa della mia amica Antonella che me le ha fatte ricordare... sarei a dieta, io!!
Se c'è una cosa che mi piace, be' quella è la liquirizia e mi piace in tutti i modi, dai ricordi che ho di mio nonno con il reganisso in bocca (in italiano: radice di liquirizia), a qualunque tipo di caramella dolce o amara che la contenga, al gelato che mi faccio in casa, insomma tutto!!
Ho incontrato l'altro giorno delle liquirizie inglesi proprio belle...

Particolari, vero? Hanno persino il disegno millefiori... come le murrine. Fosse solo il disegno, poi! Sono superlative come gusto... Come si fa quindi a giustificare il fatto, anzi, il misfatto?? Mi è sembrato che tagliarle a fettine e applicarle su una torta fosse un'idea carina... Il problema è che le caramelle hanno dato alla torta un gusto buonissimo... così addio dieta...

La torta è alla panna, senza farcitura. E' rivestita con pasta di cioccolato e decorata con fettine di liquirizie inglesi e perline di cereali.

Andiamo avanti...

Amo fare il gelato alla liquirizia e la meringata è il mio dolce preferito, così in primavera e in estate non manca l'occasione di farne con questo gusto...

Ho fatto le meringhe con questa ricetta, poi le ho sbriciolate. Ho montato 300 ml di panna fresca, precedentemente zuccherata (a piacere...), addizionata con un cucchiaino di estratto di fragola e qualche goccia di colorante. Ho utilizzato una teglia con cerniera, l'ho rivestita con la pellicola e ho composto per due volte gli strati in questo modo:

Ho lasciato consolidare in freezer per un'ora, poi ho disposto la torta su un piatto, rimuovendo stampo e pellicola. Ho disposto in cima un altro strato di panna e ho decorato con ganache di cioccolato al latte e altra panna.

Infine un esperimento con i bignè...

Ho preparato due dosi di crema pasticcera: alla prima ho aggiunto due cucchiai di latte in cui avevo fatto sciogliere a bagnomaria 2 gr di caramelle di liquirizia pura; alla seconda ho aggiunto invece un cucchiaino di estratto di menta. Il bignè ripieno alla liquirizia è coperto da ghiaccia reale, quello alla menta è coperto con ganache di cioccolato al latte. Fiorellini in cioccolato plastico con perline edibili.

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Mare, mare e ridondanza... a Catania

Appartengo a quella categoria di persone che non riescono a vivere senza il mare...

Lo cerco e lo respiro appena  posso, mentre sono fortunata, perché abito in una città in cui il mare non mi può mancare... Ha la tinta del mare della Sardegna il mio colore preferito, del quale mi circondo in tante cose, e sono sempre di mare molti oggetti che mi attraggono e mi ispirano, che siano pezzi di conchiglie buttati dalle onde in spiaggia oppure oggetti creati ad arte nella vetrina di un negozio...

Così, tra un incontro cioccolatoso in confetteria e un paio di oggetti d'arredamento, sposati a conchiglie e cose di casa mia, nasce questo post... ma non è neanche vero, perché in realtà l'origine è una foto che ha fatto Marcella, che ha innescato un processo.

Tinte tranquillizzanti che amo, quelle della stravagante mostarda di mosto dalle piacevoli forme, ritratta nella foto di Marcella in tutti i toni dal beige al grigio, così ben miscelati...

La formina al centro della foto riproduce una conchiglia e mi fatto venire voglia di questi biscotti:

Sono in pasta frolla (per biscotti da glassare), rivestiti e decorati in cioccolato plastico, rifiniti con ghiaccia reale e sassolini di cioccolato (irresistibili in confetteria...).
Per ottenere un buon mix di colori ho marmorizzato l'impasto:

Da quella conchiglia ho divagato, perché le conchiglie sono una cosa che amo. Ne ho molte, ma i miei preferiti sono i conus:

Ho provato a riprodurli su questi biscotti, anch'essi in pasta frolla (per biscotti da glassare), rivestiti e decorati in cioccolato plastico, rifiniti con ghiaccia reale.

Dalle conchiglie sono passata ai ricci, anzi, a scheletri di riccio in cioccolato plastico, decorati con ghiaccia reale. All'interno c'è un cuore di pan di Spagna, annegato in ganache di cioccolato bianco e guarnito con passion fruit...

L'ultimo gruppo di biscotti in pasta frolla (sempre decorati in cioccolato plastico e rifiniti con ghiaccia reale) si ispira ad un bellissimo soffitto decorato di Palazzo S. Giuliano a Catania, grazie ad altre piacevoli foto fatte e mandatemi da Marcella.

E adesso vado da Marcella... mi ha invitata a pranzo e le porto queste cose, vediamo se le piaceranno.

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