lunedì 30 gennaio 2012

Rapimento e... dolcezze (il riscatto...)



Il rapimento... quella meravigliosa metaforica condizione in cui qualcosa ti dà una botta in testa e ti si piglia... Chi ti cerca, amici e parenti, non ti trova... sparito nel nulla...
Interessantissime le condizioni di questo stato che coinvolge tutti gli strati dell'essere, fino ad arrivare anche allo spirito, divertenti e ansiogene montagne russe...
È sotto quel tipo di cielo che festeggerete il vostro S. Valentino? Davvero me lo auguro per voi, sarebbe il modo più bello di far contento questo affettuoso santo, ma se così non fosse... che ci vogliamo negare un'abbuffatina?? Eh no, di sicuro...
Cominciamo con qualcosa di morbido... della crema al cioccolato in una doppia versione lui-lei, dove lei potrebbe essere un tipo un po' così e passare a lui quella rosa dicendogli: "questa è la tua..." solo per vedere la faccia che fa, per poi riprendersela velocemente indietro, "eh no!", perché il rosa è una cosa tutta nostra, così come la prerogativa di vedere il mondo attraverso occhiali rosa, ci piace sempre, comunque e nonostante tutto...
Un biscotto allungatissimo di colore opposto si accompagna alla crema per darle un po' di croccantezza...
E ora sì, se non ci rapisce nessuno, almeno facciamoci prendere per la gola...












CREMA AL CIOCCOLATO

INGREDIENTI:
  90 gr di panna fresca
100 gr di latte
1/2 cucchiaino di scorza di limone
1 cucchiaino di acqua di fiori d'arancio
1 tuorlo
30 gr di zucchero
30 gr di cioccolato bianco o al latte (io ho fatto una dose con ognuno, colorando il bianco con poche gocce di colorante alla fine)
10 gr di amido di mais

PROCEDIMENTO:
In un pentolino mettere la panna, il latte, la scorza di limone e l'acqua di fiori d'arancio. Portare ad ebollizione e togliere dal fuoco.
Montare il tuorlo con lo zucchero e aggiungere l'amido di mais, mescolando bene. Versarvi sopra il composto portato ad ebollizione, girando, e rimettere il tutto sul fuoco a calore moderato. In 3 minuti si addenserà e andrà tolto nuovamente dal fuoco. Unire ora il cioccolato a dadini e mescolare finche non si è completamente sciolto.
Conservare in frigorifero e lasciare a temperatura ambiente 20 minuti prima di servire.

Ho decorato questa crema con Royal Icing. Va tenuto presente che la Royal Icing a contatto con superfici umide si scioglie, quindi la decorazione va fatta appena prima di portare la crema in tavola.
Il biscotto è in pasta frolla (come anche quelli delle immagini sottostanti), coperto da un velo di marmellata di pesche, uno strato di pasta di cioccolato e decorazioni in Royal Icing. Sarebbe carino usarlo come cucchiaino, ma la tentazione è troppo forte e dura poco...





In questo caso i due colori di pasta di cioccolato sono mescolati per marmorizzare.






Per il rilievo ho utilizzato un tappetino per fondente.














E i cupcakes, oggi non li fai???
Oggi no, sono un po' stanca... ve li fate regalare da lui, con qualcosa di preziosissimo dentro...




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lunedì 23 gennaio 2012

Un abito alla corte di Maria Antonietta...


Oggi il mio blog compie un anno... mi emoziona pensarci, mi sembra ieri...
Questa torta quindi non è solo il completamento del ciclo dedicato a  Maria Antonietta, ma anche la sua torta di compleanno, un'occasione per tirare le somme, il piacere di ringraziare chi mi ha ispirato, incoraggiato, sostenuto, comunicato informazioni preziose... persone che ho nel cuore...
C'è una cosa che mi piace ricordare sempre e da sempre ed è che la bellezza è capace di generare bellezza.. Non importa se la troviamo negli occhi di qualcuno, in un oggetto inanimato o in uno stato d'animo nostro o altrui... Ci sono istanti, a volte frazioni di secondo in cui siamo particolarmente ricettivi o bisognosi di bellezza, magari perché proprio in quel momento la vita ci pare brutta e ha bisogno di essere "abbellita". Si innesca quindi qualcosa, inizia il processo dell'ispirazione, che nella maggior parte dei casi produce solo un piacevole stato d'animo ed è già un regalo che la vita ti fa... Se va oltre magari riesci a creare qualcosa e allora diventa una grande emozione...
Ringrazio la bellezza, quindi, per aver innescato un piacevolissimo processo che non si è più arrestato... e poi ringrazio il sito Dolcicreazioni e le condivisioni delle partecipanti al suo forum, per avermi permesso di realizzare da autodidatta torte e decorazioni che prima per me era totalmente impensabile realizzare, ringrazio chi mi ha spronato ad iniziare l'avventura di questo blog: Angela, sua figlia Silvia e Ilaria di Dolcisognare. Voglio ringraziare anche Blogger, che permette ogni giorno a persone come me di lavorare su una macchina che gira da sola senza la necessità di avere chissà quali competenze informatiche...
Detto tutto questo, auguri blog, è stato un anno interessantissimo questo con te...

Veniamo alla torta?
Ecco la cosa che mi ha colpito di più guardando la Marie Antoinette di Sofia Coppola! Ovviamente non è un caso se il film si è guadagnato un Oscar per questo... abiti meravigliosi ed incredibili si sono succeduti serrati per tutta la durata del film, non saprei neanche dire quanti ne ho contati... come non lasciarsi ispirare da questo tema! Ho avuto fortuna nelle mie ricerche in rete incontrando un particolare sito, che ha pubblicato moltissime foto tratte dal film e dalla mostra che è stata fatta sugli abiti, permettendomi di fare questa torta.


Non è una cosa proprio semplicissima "vestire" una torta... eh sì perché qui c'è un vero e proprio lavoro di sartoria... in cioccolato, chiaro.
Sono partita dalla sovrapposizione di 3 torte tonde di 24 cm di diametro e una con la forma dello zuccotto.
Per le basi ho usato la torta alla panna e poca ganache al cioccolato bianco tra una torta e l'altra, perché dovendo affettare le torte per avere la forma della gonna c'era il rischio che la farcitura fuoriuscendo potesse rovinare la copertura a gonna.
Modellando ed inserendo un busto in cioccolato plastico ho ottenuto un'altezza di 30 cm.



Inizia la vestizione... in pasta di cioccolato.




La cosa più buffa è che mi sono talmente calata nella parte della sarta, che ho vestito anche le braccia... mentre avrebbero potuto benissimo essere fatte in un unico pezzo, già del colore del vestito... (ma dico, si può? ).


I pizzi e le rose sono in cioccolato plastico. Le rouches in Royal Icing, poi dipinte.










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sabato 14 gennaio 2012

Dolcezze a corte...



Si ispirano a Ladurée e ai dolci creati dalla celebre Maison parigina per il film Marie Antoinette di Sofia Coppola, con qualche divagazione che mi sono voluta permettere, le dolcezze del post centrale del ciclo che compone il lavoro dedicato alla regina di Francia più famosa. Si avvicendano così dolci e dolcetti di vario tipo, ad iniziare da questa torta di piccole dimensioni:



si tratta di un pan di Spagna di 5 uova (per 6-8 persone), farcito con una ganache di cioccolato al latte fatta con 100 gr. di panna e 200 gr. di cioccolato, alla quale ho aggiunto 3 cucchiai di latte condensato, ingrediente che ha migliorato ulteriormente il gusto già delizioso. Il rivestimento, lievemente marmorizzato, si ottiene utilizzando 2 parti di pasta di cioccolato e 1 di pasta di zucchero.




La decorazione è in Royal Icing, rifinita con perline edibili e confetti dorati e bianchi, dipinti con colore alimentare perlescente rosa.





Sono piccole tortine alla panna quelle della foto sottostante, farcite con confettura di fragole e rivestite con pasta di cioccolato, dipinta con colore alimentare in polvere. Un puntino di Royal Icing per fissare una perlina dorata.





Ho utilizzato lo stesso tipo di tortina per creare questa rosa che, a differenza del film in cui i petali erano veri, è fatta con petali in cioccolato plastico.









Qui sotto... uno degli abbinamenti che frequento di più... pasta frolla e meringhe (il link è a un post che contiene entrambe le ricette).
Queste sono barchette di pasta frolla cotte con un sottile strato di confettura alle ciliege, poi farcite con ganache di cioccolato al latte e rifinite con fettine di fragole.
Le meringhe sono decorate con Royal Icing, micro perline edibili e petali in cioccolato plastico dipinti con colori alimentari.




Nella foto qui sotto invece le barchette, cotte con lo strato sottile di confettura e farcite di ganache al cioccolato e fettine di fragole come le precedenti, sono chiuse da un coperchio in pasta frolla miscelata a mandorle tritate prima della cottura e dopo cosparsa di zucchero a velo. Al centro del piatto una tortina come le precedenti rosa, in questo caso decorata con Royal Icing.

















Sono di una misura anomala questi biscotti in pasta frolla che si adeguano al decoro. Sono ricoperti di confettura di pesche, sulla quale è adagiato uno strato di cioccolato plastico, stampato e dipinto con colore alimentare in polvere dorato.





Nei biscotti più chiari il motivo ornamentale è inciso, mentre in quelli più scuri è a rilievo.




Dulcis in fundo... i macarons...
Sono fatti con 2 albumi (uova grandi), 100 gr. di farina di mandorle, 100 gr. di zucchero a velo, 2.5 cl d'acqua e 100 gr. di zucchero semolato. Li ho farciti con una ganache di cioccolato bianco montata, addizionata con colore alimentare e qualche goccia di essenza di fragola.  Con questi ingredienti, grazie a quello chef magnifico che è Christophe Felder e al suo libro "Les meilleurs macarons", ho ottenuto finalmente macarons degni di tale nome. Mi perdonerete quindi se li ho fotografati in tutti i modi, ma dovevo festeggiare questo evento...


















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