domenica 29 aprile 2012

Villa Dufour: la volta a botte


Facciamo di nuovo un salto a Villa Dufour per affrontare il secondo dolce: la volta a botte.


Non è una volta a botte qualsiasi quella di Villa Dufour: è veramente piacevole a guardarsi e il decoro cassettonato la rende particolarmente elegante. Mi ha attratto subito e la sua decorazione mi ha fatto venire in mente di riprodurre la volta utilizzando dei biscotti.
La base è un pan di Spagna. Normalmente si fa in modo che non segua la propria inclinazione ad abbassarsi… qui invece l’ho proprio schiacciato con le mani per dare alla torta la curvatura della volta… Ho ricoperto poi la torta con pasta di cioccolato.
Per ricostruire la volta ho utilizzato biscotti in pasta frolla (ricetta per biscotti da glassare), coperti con cioccolato plastico e decorati con piccoli fiori, sempre in cioccolato plastico.


Ho adagiato i biscotti sulla torta, appena spennellata con un po’ d’acqua, infine ho ripreso le giunte tra i biscotti con ghiaccia reale.







-






mercoledì 25 aprile 2012

Villa Dufour en plain air... oppure no: il corallo



La singolare iniziativa si chiamava così:


Singolare, dico, perché a Genova di solito accadono cose da riportare nella sezione “normali”… Questa, invece, aveva qualcosa di strano, rispetto alla nostra normalità…
Accadeva in una domenica di aprile in quel di Mulinetti, vicino a Recco, località, quest’ultima, nota perché non riesci a mettervi piede senza essere risucchiato dal profumo della focaccia al formaggio…
Anche il tempo era strano in tutta la sua agitazione, una giornata piena di nubi e vento che si presentava più o meno così:


Salendo alla villa venivi accolto da fiori e qualche stramberia…



Sparsi per il giardino, accomodati su panchine e sedie o morbidamente adagiati sui prati, stavano persone acquerellanti di ogni tipo, in un ostentata serena tranquillità.
Io no.
Sarà perché il vento ha sempre avuto gioco facile, riflettevo al mio interno uno stato tempestoso ed ero completamente fuori luogo.
Interessanti nella vita quei momenti in cui i nostri occhi percepiscono come perfettamente immobili cose e persone circostanti. C’è quasi un silenzio, perché senti senza ascoltare tutto ciò che è il volume esterno. Tutti i sensi sono concentrati su cosa sta succedendo all’interno, probabilmente un piccolo sconvolgimento o grosse riflessioni… i nostri segreti o i nostri sogni, quelli che non abbiamo rivelato a nessuno e così… sono nostri e basta.
Sì ma i dolci quando arrivano?? (vi ho sentiti, eh?)
A causa di questo stato d’animo mi era impossibile pascolare all’esterno della villa, per cui mi sono diretta all’interno, lì dove ero più in linea. Alcune cose hanno colpito la mia attenzione, o meglio le mie emozioni, quelle sono state catturate e trasformate in dolci.

Il corallo: ricondotto all’albero e all’acqua, vita e rigenerazione.


La volta a botte: perfetta nella sua avvolgente linearità ed eleganza.


Un appliquè: un lavoro in stoffa preciso e accurato, pazienza e dedizione.


Oggi vi presento la prima: il corallo.

LA TORTA
Decorazione (il ramo di corallo): cioccolato plastico







-

venerdì 20 aprile 2012

Il profumo della Magnolia Soulangeana...



Vi è mai capitato di mettere il vostro nasino vicino ad un fiore della Magnolia Soulangeana? Penso di sì, ma se non lo avete fatto, rimediate appena potete... Credo che non ci sia al mondo pianta che mi attrae di più della Magnolia Soulangeana... Ha due particolarità: una è che i fiori spuntano su rami spogli, senza foglie, lasciandoti lì a guardarli, perplesso, come se ci fosse qualcosa di stonato, ma che non lo è, perché semplicemente i fiori ti si offrono senza fronzoli di cui non hanno bisogno, come gioielli dai petali bicolore, bianchi all'interno e rosa all'esterno... Dismessi i fiori, arrivano le foglie...
L'altra è il profumo dei suoi fiori, che t'incanta, diventando indimenticabile... e non dico una parola di più perché va solamente inspirato...
Quando vado in un vivaio poi e le vedo lì, mi scoccio moltissimo, perché ho sempre desiderato averne una (o anche 5, perché ci dobbiamo limitare?), ma non ho un giardino...
Proseguendo in questo cammino d'ispirazione Marimekko ho incontrato un tessuto, Keisarinna (che noi chiameremo familiarmente Cesarina...), bellissimo. Il decoro riproduce rami in fiore di Magnolia Soulangeana, si poteva resistere??
Eccola qui, quindi, la nostra Cesarina, in forma di tessuto semplicemente appoggiato sopra alla torta, accompagnata da cupcakes in fioritura...


La base è una torta alla panna, farcita con una ganache di cioccolato bianco e rivestito in pasta di cioccolato, decorata con un profilo, sempre in pasta di cioccolato, realizzato unendo due sfoglie di colore diverso, poi tagliato e arrotolato "a caramella". Il decoro a puntini rosa è in Royal Icing.
La striscia di "tessuto" appoggiata sulla torta è in pasta di cioccolato.


Per realizzare il decoro imitando il tessuto ho ricalcato il disegno su carta forno e con l'aiuto di uno spillo ho forato carta e pasta di cioccolato sottostante, riproducendo il disegno. L'operazione va fatta molto velocemente, per evitare l'indurirsi dell'impasto, che dovrà ancora essere dipinto.


  Ecco come si presenta la pasta di cioccolato dopo essere stata bucherellata:


Il decoro è riprodotto con colori alimentari. Rimane lievemente evidente il segno dei buchini, ma ritengo che non disturbi più di tanto. Questo è l'effetto finale:





Sopra ai cupcakes sono disposti piccoli fiori di Magnolia Soulangeana.
L'impasto è sempre torta alla panna, iniettata di ganache di cioccolato al latte tramite siringa. La copertura è in pasta di cioccolato, rifinita con puntini rosa in Royal Icing. I fiori sono in cioccolato plastico, realizzati con sfoglia bicolore (bianco + rosa chiaro, bianco + rosa carico).







-

domenica 15 aprile 2012

Metti una sera a cena... ti indosso o ti mangio?


Quindi, per la nostra fantomatica cena, che cosa si può indossare, una torta?
No, ce la mangiamo... dopo qualche antipasto e un riso di mare ci sta proprio bene...
Non so ancora da dove il mio cervello abbia tirato fuori quest'abito, ma è venuto così... Un bellissimo piatto di Marimekko ha ispirato un elemento decorativo del vestito, il grosso volant bianco e nero, per il resto... chi lo sa...


La figura è composta da 7 elementi via via più piccoli di torta alla panna, farcita con una ganache di cioccolato bianco e rivestita in pasta di cioccolato. Il busto è in cioccolato plastico. Le perline edibili sono fissate al vestito con Royal Icing.











-

venerdì 13 aprile 2012

Metti una sera a cena... wedding cake? no, risotto alla marinara...


E' molto divertente giocare a scambiare dolce e salato... abbiamo fatto questo giochetto già a dicembre...
Come può essere quindi l'aspetto di un risotto in questa casa? Si è trasformato in torta anche lui, non è riuscito a sfuggire, eppur salato...
In cima a questa "wedding rice cake" ci sono anche gli sposini, una coppia di gamberi...


E' un risotto di mare a base di totanetti, gamberi e muscoli. Ho cotto i primi due insieme al risotto,  i muscoli invece cotti a parte, alla marinara, e aggiunti in seguito. Ho lasciato raffreddare il risotto e l'ho condito con olio extravergine d'oliva.
Ho foderato due stampi con la pellicola (se gli stampi hanno la cerniera è anche meglio), riempiti di riso per 2 cm, aggiunto internamente sul bordo degli stampi gli elementi per decorare (gamberi, totanetti e muscoli) e poi terminato di riempire gli stampi con il riso, pressando bene.
Si lascia riposare in frigo per mezza giornata e poi si capovolge sul piatto di portata, togliendo delicatamente la pellicola.
Si può guarnire con una crema fatta con 50 gr di tonno sott'olio, frullato con 100 gr di robiola, messa in sac à poche.
Servire a temperatura ambiente.





-