domenica 6 marzo 2016

Marzo


2016: un altro anno che si farà ricordare.
Gennaio e Febbraio: due mesi così difficili che non posso nemmeno pensarci.
E ora Marzo... Marzo lo vorrei diverso. Vorrei che mi regalasse un momento di pace, anzi no... vado oltre: qualcosa di bello da ricordare.
L'altro ieri mi è scattato finalmente qualcosa dentro: come già in altre occasioni i miei pensieri hanno incanalato le emozioni negative in qualcosa di costruttivo, mi sono isolata dal mondo, spento tutta la tecnologia per tenermi solo le mani e ho ricominciato ad armeggiare con i dolci...
Vi porto un po' dell'allegria delle case di Burano: lasciamoci contagiare, male non ci può fare... e se vi va di dare un'occhiata ad un altro post dedicato a Venezia, lo trovate QUI.



I biscotti riprendono in maniera molto sommaria alcune case di questo luogo così particolare.


Nel post dedicato ci sono tutti i riferimenti su come io faccio genericamente i biscotti decorati. Questi sono in pasta frolla senza glutine, decorati con ghiaccia reale e dipinti con colori alimentari in polvere.


Come di consueto non mi perdo in tecnicismi, perché se sono biscotti da mangiare e non da esposizione, non mi pare il caso di esagerare, quindi sono decorati né più né meno di come li farebbe un bambino. Del resto è proprio così che affronto il mio lavoro e per fortuna anche la vita.



E ora vi invito a fare un giro su una barca di carta, si sa già che non tiene, ma è molto più simpatica... ;-)



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