Questo post di tanto in tanto viene aggiornato. Se vi trovate bene con questa ricetta ripassate di qui qualche volta...
Modellare il cioccolato plastico è leggermente più complesso e più oneroso che lavorare la pasta di zucchero, infatti largamente più usata nella decorazione dei dolci. Inoltre il colore più chiaro che si può ottenere è l'avorio, il bianco non è proprio realizzabile, quindi si possono incontrare difficoltà su alcuni toni di colore, ma...... vogliamo parlare di gusto?? Allora lì non ci sono proprio paragoni, è imbattibile!!!
Modellare il cioccolato plastico è leggermente più complesso e più oneroso che lavorare la pasta di zucchero, infatti largamente più usata nella decorazione dei dolci. Inoltre il colore più chiaro che si può ottenere è l'avorio, il bianco non è proprio realizzabile, quindi si possono incontrare difficoltà su alcuni toni di colore, ma...... vogliamo parlare di gusto?? Allora lì non ci sono proprio paragoni, è imbattibile!!!
Io uso questa ricetta:
INGREDIENTI :
- 200 gr di cioccolato di buona qualità, bianco ( che potrete tingere a piacimento) o al latte
- 45 gr di sciroppo di glucosio
- 15 gr d'acqua
- 130-140 gr di zucchero a velo con amido, possibilmente di riso
Mettere il cioccolato a dadini, lo sciroppo di glucosio e l'acqua in un pentolino e sciogliere il tutto a bagnomaria a fuoco bassissimo, mescolando bene. Appena sciolto aggiungere 3 o 4 cucchiai di zucchero a velo e mescolare in modo da staccare agevolmente il prodotto dal pentolino. Disporre sulla spianatoia o su un tappetino in silicone e lavorare aggiungendo zucchero a velo finché l'impasto non si appiccica più alle mani. Tamponare infine con carta da cucina tutto l'impasto finché continua a "trasudare". Siate pazienti e preparatevi con chilometri di carta da cucina, perché realmente il cioccolato plastico va asciugato finché trasuda, altrimenti non avrete un buon prodotto. Quando, tamponando ancora, vedrete la carta più o meno senza macchie il vostro cioccolato plastico sarà pronto...... per riposare 48 h... Non è conveniente utilizzarlo subito, non occorre metterlo in frigo (diventa duro come la pietra....), ma deve avere i suoi tempi di riposo. Se avrete l'accortezza di prepararlo una settimana prima dell'utilizzo, avrete le prestazioni migliori da questo prodotto.
Ultimamente ho scoperto che il processo di "sgrassatura" può essere svolto molto bene utilizzando un canovaccio di lino. Ho messo l'impasto nel canovaccio e ho premuto e rigirato la palla finché non era più unta. Ho impiegato meno tempo e, cosa ancora più importante, non ho sprecato carta! Vi consiglio quindi quest'ultima soluzione.
Dopo aver riposato il cioccolato plastico risulta indurito. Per poterlo appiattire lo divido in 7-8 pezzi e comincio a scaldarlo lavorandolo con le mani. All'inizio sembra ingovernabile ma poi con un po' di pazienza ne avrete ragione voi.
Riunite i piccoli pezzi ammorbiditi in un unico impasto e appiattitelo un po'. Adesso è pronto per essere lavorato direttamente o colorato.
Per stenderlo si mette su un foglio di carta forno cosparso di zucchero a velo e poi si lavora con il mattarello. Permette di fare cose davvero carine e soprattutto buone...
CONSERVAZIONE: non va tenuto in frigo ma in sacchetti gelo e poi in scatole ermetiche in modo che non prenda aria. Sopra i 25°c andrebbe sì tenuto in frigo ma vi sconsiglio di utilizzare il cioccolato plastico a queste temperature, sempre cioccolato è e vi si scioglierà in mano appena cercherete di lavorarlo....
Tenendo d'occhio la scadenza degli ingredienti che avete utilizzato e avendo cura che non sia esposto all'aria potrete conservarlo per settimane. Se si tratta di avanzi di un lavoro fatto in precedenza avranno incorporato un po' di zucchero a velo durante la lavorazione e possono essere rinfrescati con pochissima acqua, aumentandone gradatamente la quantità, se necessario, per ottenere un impasto adeguato. Conviene smaltire gli avanzi quanto prima e non mescolarli con il cioccolato plastico mai usato.
Con questa dose di ingredienti potete rifasciare una piccola torta. Questo materiale, ottimo per il modellato e per rifasciature di piccole dimensioni, è davvero buono ma ha dei limiti infatti in elasticità sulle grosse misure. Per rifasciare torte più grandi o semplicemente per avere un prodotto più morbido e facile potete provare la pasta di cioccolato, il cioccolato plastico con burro di cacao che ho elaborato proprio per questo tipo di utilizzi.
Esempi di utilizzo del cioccolato plastico:
-
Ultimamente ho scoperto che il processo di "sgrassatura" può essere svolto molto bene utilizzando un canovaccio di lino. Ho messo l'impasto nel canovaccio e ho premuto e rigirato la palla finché non era più unta. Ho impiegato meno tempo e, cosa ancora più importante, non ho sprecato carta! Vi consiglio quindi quest'ultima soluzione.
Dopo aver riposato il cioccolato plastico risulta indurito. Per poterlo appiattire lo divido in 7-8 pezzi e comincio a scaldarlo lavorandolo con le mani. All'inizio sembra ingovernabile ma poi con un po' di pazienza ne avrete ragione voi.
Riunite i piccoli pezzi ammorbiditi in un unico impasto e appiattitelo un po'. Adesso è pronto per essere lavorato direttamente o colorato.
Per stenderlo si mette su un foglio di carta forno cosparso di zucchero a velo e poi si lavora con il mattarello. Permette di fare cose davvero carine e soprattutto buone...
CONSERVAZIONE: non va tenuto in frigo ma in sacchetti gelo e poi in scatole ermetiche in modo che non prenda aria. Sopra i 25°c andrebbe sì tenuto in frigo ma vi sconsiglio di utilizzare il cioccolato plastico a queste temperature, sempre cioccolato è e vi si scioglierà in mano appena cercherete di lavorarlo....
Tenendo d'occhio la scadenza degli ingredienti che avete utilizzato e avendo cura che non sia esposto all'aria potrete conservarlo per settimane. Se si tratta di avanzi di un lavoro fatto in precedenza avranno incorporato un po' di zucchero a velo durante la lavorazione e possono essere rinfrescati con pochissima acqua, aumentandone gradatamente la quantità, se necessario, per ottenere un impasto adeguato. Conviene smaltire gli avanzi quanto prima e non mescolarli con il cioccolato plastico mai usato.
Con questa dose di ingredienti potete rifasciare una piccola torta. Questo materiale, ottimo per il modellato e per rifasciature di piccole dimensioni, è davvero buono ma ha dei limiti infatti in elasticità sulle grosse misure. Per rifasciare torte più grandi o semplicemente per avere un prodotto più morbido e facile potete provare la pasta di cioccolato, il cioccolato plastico con burro di cacao che ho elaborato proprio per questo tipo di utilizzi.
Esempi di utilizzo del cioccolato plastico:
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